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TEMPO DI INVENTARIO. Efficaci soluzioni per la pulizia di magazzini e negozi

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La gestione curata e puntuale dei magazzini  è un’ attività fondamentale in azienda, così come lo è un inventario preciso ed accurato.

 

E’ così che la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo diventa per le aziende un periodo cruciale per fare “ordine e pulizia” non solo tra i prodotti a magazzino ma anche negli ambienti dove i prodotti vengono stoccati.

 

Nei magazzini industriali ad esempio, la presenza di operatori, merci pesanti, macchinari e grossi mezzi contribuiscono alla formazione di sporco e polvere. Chi lavora in questi ambienti sa quanto sia importante la sicurezza di reparti e delle persone che vi lavorano.

 

Ma anche la pulizia non deve essere sottovaluta in questi luoghi. Infatti la presenza di olii o grassi su pavimentazioni sporche possono essere causa di infortuni su operatori o di danni sui mezzi in transito.

 

Ecco quindi che l’inventario diventa l’occasione per mettere in atto delle pulizie di fondo accurate e meticolose, quelle che normalmente vengono trascurate per mancanza di tempo e che invece in questo momento si trasformano in un’opportunità, per cominciare al meglio il nuovo anno lavorativo.

 

Se è chiaro a tutti che fare un inventario è necessario per individuare e classificare tutti gli elementi presenti in un dato momento e luogo per esigenze contabili, allo stesso tempo offre l’opportunità di rendere l’ambiente più funzionale e confortevole da vivere: bastano poche ma efficaci attività di pulizia impiegando attrezzature e/o macchinari adeguati.

 

A chi non piacerebbe ricominciare l’anno nuovo e riprendere in mano le proprie attività in un contesto chiaro, ordinato e pulito? Ecco perché  le pulizie straordinarie post inventario sono fondamentali affinché ogni lavoratore possa svolgere al meglio le proprie attività, in un ambiente che solitamente non viene considerato “accogliente”.

1. Dove e quando intervenire quindi per raggiungere facilmente il nostro obiettivo?

Pavimenti, scaffali, ripiani, vetrate e qualsiasi altro elemento di arredo diventano oggetto di pulizie straordinarie in questo caso, per trasformarsi poi durante l’anno in attività periodiche e costanti, organizzando un calendario che dovrà essere condiviso da dipendenti dell’azienda ed operatori delle imprese di pulizia.

2. Che strumenti o macchinari utilizzare?

  • Per superfici e/o ambienti medio-piccoli, come piccoli magazzini o negozi e per pulizie non particolarmente pesanti, un aspiratore compatto per raccogliere polvere e piccoli residui da pavimenti e superfici può essere il primo step. E se l’aspiratore è “back pack”, cioè a spalla, i risultati possono essere ancora più efficaci perché l’attività di aspirazione può avvenire in tempi molto brevi.

Anche le scope industriali o a forbice per aree ancora più piccole possono costituire uno strumento in  grado di garantire buoni risultati in poco tempo. Successivamente si può valutare di passare  un panno pre-impregnato, che permette di rimuovere lo sporco senza lasciare macchie o aloni e di pulire a fondo e igienizzare qualsiasi tipo di pavimento.

Su pavimenti molto sporchi (macchie di grasso ed olio) possiamo pensare ad utilizzare strizzatori specifici dotati di telai con mop in microfibra: ne esistono moltissimi studiati per ogni tipo di pavimento e per qualsiasi utilizzo.

  • Per spazi più importanti, con metrature più impegnative, è invece consigliabile l’uso di macchinari specifici, come aspiratori industriali e lavasciuga sia uomo a bordo che uomo a terra.

Le lavasciuga sono infatti performanti e permettono di ottenere risultati duraturi nel tempo. I modelli più recenti inoltre (vedi ad esempio la CT51 o la nuovissima e compatta CT5 di IPC) sono estremamente intuitivi e facili da usare per chiunque, anche per i meno esperti.