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PUO’ IL SETTORE DEL CLEANING ESSERE GREEN?

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Quante volte abbiamo sentito parlare di Sostenibilità, Green Economy, Economia Circolare e Green Marketing?

 

Negli ultimi anni si sono accessi i riflettori sul problema relativo all’inquinamento e alla salvaguardia del nostro Pianeta. Associazioni ecologiste e attivisti sono scesi in campo per tutelare l’ecosistema e l’ambiente in cui viviamo e che ogni giorno inevitabilmente inquiniamo. – L’esempio più recente è Greta Thunberg, l’attivista svedese diventata famosa per il suo sciopero contro il cambiamento climatico.

La verità è che tutti noi possiamo fare la differenza.

Anche i piccoli gesti possono aiutare a salvare la Terra. Parliamo di semplici accorgimenti nella vita di tutti i giorni: dal chiudere l’acqua mentre ci laviamo i denti a una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Salviamo il Pianeta tutte le volte che decidiamo di andare al lavoro o in un qualsiasi altro posto in bicicletta o a piedi, anziché prendere l’auto – questo naturalmente se le circostanze lo permettono.

 

In quest’ottica sempre più aziende dei settori più disparati decidono di abbracciare una policy green nei loro processi produttivi e distributivi. Ed è qui che entra in gioco l’economia circolare intesa come un modello economico organizzato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, con l’obiettivo di minimizzare gli sprechi di risorse. I pilastri dell’economia circolare sono 3:

  • RIDUZIONE, intesa come riduzione dei consumi di materia prima utilizzati nel ciclo produttivo.
  • RIUTILIZZO, cioè il reimpiego delle materie prime nel ciclo di vita dei prodotti.
  • RICICLO, ovvero recuperare le materie prime/scarti per dare loro una nuova vita.

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Come un’azienda del Cleaning può essere sostenibile?

Per le aziende “l’essere sostenibili” significa tener conto degli impatti ambientali, sociali ed economici che si generano dalle proprie attività. Vediamo insieme qualche esempio.

Certificazioni ambientali

Le aziende conformi allo standard UNI EN ISO 14001:2015 (Sistema di Gestione Ambientale) si impegnano ad armonizzare il proprio sviluppo nel rispetto per l’ambiente e la prevenzione dell’inquinamento attraverso alcune pratiche, quali ad esempio:

  • Il controllo dei consumi delle risorse naturali ed energetiche;
  • La gestione accurata dei rifiuti, per garantire un corretto smaltimento ed aumentare il ricorso al recupero;
  • Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera derivanti dai propri processi;
  • La scelta accurata dei materiali impiegati nei processi produttivi, per limitare gli impatti ambientali associati e i rischi che l’uso di tali sostanze comportano.

Investire sulle certificazioni ambientali è una tappa fondamentale per migliorare l’identità aziendale e contribuire a creare quel legame di stima e fiducia con i propri clienti.

>> Scopri come IPC persegue il traguardo della SOSTENIBILITA

Certificazioni di prodotto

Il marchio Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita.

IPC é da sempre attenta a minimizzare l’impatto del ciclo di vita di ogni suo prodotto, dalla progettazione alla produzione, dal trasporto all’uso, fino allo smaltimento e al riciclaggio. Per questo motivo si è impegnata ad ottenere la certificazione Ecolabel UE per il mop in microfibra LOOP ECL.

 

>> Approfondisci ora l’argomento: Perché scegliere EU ECOLABEL?

Innovazioni e tecnologie sostenibili in grado di ridurre il consumo di risorse e di conseguenza l’impatto ambientale.

Nell’ultimo decennio le aziende manifatturiere hanno fatto passi da gigante nel settore della pulizia. Le microfibre ad esempio, una volta tessuti innovativi, ora vengono utilizzate ovunque e senza l’ausilio di detergenti chimici. Nel campo delle macchine per la pulizia invece la ricerca e sviluppo si è indirizzata quasi esclusivamente a ridurre i consumi d’acqua, di energia e di agenti chimici. Le ultime macchine lavasciuga o ad alta pressione, con le loro notevoli prestazioni sono un chiaro esempio di questo impegno.

 

IPC contribuisce ogni anno a incrementare il risparmio di energia elettrica e a massimizzare l’utilizzo di plastiche riciclate.

 

Pensiamo ad esempio alla tecnologia ECO Select  delle lavasciuga che permette di ridurre il consumo di energia aumentando l’autonomia di lavoro del 20% in tutte le operazioni di lavaggio quotidiano.

 

Oppure la tecnologia ETCS  (Electronic Temperature Stabilizer Control) applicata alle idropulitrici che, mantenendo costante la temperatura dell’acqua in uscita, garantisce minori consumi di carburante.

 

Un altro esempio concreto di IPC verso il traguardo della sostenibilità è la tecnologia Black is Green™ che prevede l’impiego di plastica riciclata (e riciclabile) di alta qualità nella produzione di carrelli per le pulizie e aspiratori.

Il futuro è sostenibile – Think Green

Il futuro delle aziende sarà sempre più orientato alla sostenibilità. Sarà un percorso lungo e talvolta complesso, fatto di dubbi e incertezze. Quel che è certo è che anche le aziende del Cleaning hanno intrapreso questa strada. La sostenibilità non implica solamente sviluppare prodotti e tecnologie eco-friendly, ma deve essere un concetto ben radicato nella filosofia e nell’identità aziendale.