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Pulizia dei vetri: questione di metodo o di strumenti adeguati?

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Tra tutte le attività inerenti alle pulizie, quella delle finestre può essere considerata una vera e propria sfida!

 

Rappresenta infatti uno dei compiti più difficili da portare a termine: non basta eliminare lo sporco, bisogna evitare il gocciolamento, i graffi, gli aloni e i residui di detergente e non sempre il risultato ci soddisfa.

 

I professionisti del pulito poi, non possono certo accontentarsi dei consigli tramandati dalla nonna, quale l’immancabile aceto di vino bianco unito ai vecchi fogli di giornale! Anche perché, in questo modo non faremmo altro che spostare lo sporco da un punto all’altro aggiungendo al vetro della carica elettrostatica che trasformerebbe la finestra in una calamita per nuovo sporco e polvere. Ecco come vanificare tanto sudato lavoro!

 

Tuttavia la pulizia di vetri e specchi non è una causa persa in partenza.

L’enorme varietà di strumenti e di soluzioni per la pulizia presenti oggi sul mercato ci viene in aiuto, così da rendere la pulizia delle finestre un’attività più semplice, sicura e molto più efficace.

Con quale frequenza dovremmo pulire le nostre vetrate?

Non esiste in realtà una regola assoluta e valida per tutte le soluzioni. Quel che è certo è che un ambiente pulito trasmette ai clienti di un supermercato, agli ospiti di un hotel o ai pazienti di una clinica, un senso di sicurezza e la convinzione che in tali ambienti così curati anche loro riceveranno le stesse attenzioni!

 

E’ anche vero che nel mondo del business la “prima impressione è quella che conta“ e che a volte abbiamo una sola opportunità per dimostrare abilità e valore.

 

Pertanto

quanto più riusciremo a rendere le vetrate scintillanti, tanto più immediato e forte sarà il messaggio di professionalità che riusciremo a trasmettere.

 

Tutti i pulitori di vetri del mondo hanno un unico scopo: riuscire ad ottenere dei vetri non solo puliti ma brillanti, senza strisce ed aloni per la completa soddisfazione dei propri clienti.

Sono ancora attuali i metodi di pulizia tradizionali?

Oggi il mercato ci offre diversi strumenti e tecniche specificamente studiate sia per le pulizie di interni che di esterni.

 

I professionisti del pulito ci insegnano infatti che la pulizia di vetrate interne deve essere effettuata in modo diverso rispetto alla pulizia di quelle esterne:

 

la quantità di sporco e impurità presenti nelle superfici esterne, spesso dovuta agli agenti atmosferici come vento e pioggia, è sensibilmente superiore rispetto a quella che possiamo trovare all’interno dei locali. A questo si aggiunge l’altezza, che all’esterno é assai più elevata rendendo le attività molto più rischiose per l’operatore.

IPC, nella sua vasta gamma di prodotti, propone una linea di tergivetri di altissima qualità, dotati di speciali maniglie in gomma ergonomiche e antiscivolo che garantiscono una presa sicura anche in situazioni difficili. E non solo: secchi singoli o doppi, spugne di qualsiasi dimensione, raschietti e panni assicurano un lavoro più veloce e più efficiente per i professionisti del settore.
Le aste telescopiche, leggere ed ergonomiche, che integrano la gamma IPC, possono raggiungere da terra anche le finestre più alte, riducendo a zero i rischi per l’operatore.

Siamo sicuri che la pulizia delle finestre interne sia una passeggiata?

Grazie all’evoluzione stilistica, architettonica e tecnologica dei materiali, gli edifici moderni risultano sempre più liberi dalle forme e dalle idee “tradizionali”, fino a diventare delle vere e proprie sculture abitabili, puri esercizi di progettisti ed architetti che spesso sembrano non considerare le difficoltà di chi dovrà occuparsi della loro pulizia a livello professionale.

 

IPC, lavorando fianco a fianco con e per i propri partners commerciali, è ben consapevole delle loro esigenze e necessità.

CLEANO è l’avanguardia nella pulizia dei vetri indoor, un sistema innovativo dalle prestazioni imbattibili, ideato e realizzato per dare agli operatori i risultati che cercavano. CLEANO, da solo, sostituisce secchio, panni, acqua saponata e tergivetri.

 

La microfibra in dotazione assicura risultati eccellenti, risparmiando tempo e fatica. Leggero maneggevole e facile da usare, è ideale per superfici sia orizzontali che verticali. CLEANO è inoltre tecnologicamente innovativo perché non necessita di alcun detersivo o prodotto chimico ma solo di acqua pura, assolutamente in linea con l’impegno di IPC verso una maggiore sostenibilità e rispetto per l’ambiente.

E per le pulizie dei vetri esterni?

Negli ultimi anni molti operatori del settore hanno adottato metodi più moderni e tecnologicamente più avanzati. Tra tutti spiccano i robot per la pulizia, progettati per grandi superfici e per uso commerciale.

 

IPC non è rimasta a guardare e per le superfici finestrate di grattacieli o grandi palazzi offre un sistema di scalata automatica: il rivoluzionario HIGHRISE che può essere installato con un impianto sul tetto e gestito in modalità wireless da remoto.

 

Anche gli impianti di pannelli solari hanno bisogno di sistemi specifici per la pulizia, che permettano di pulire le grandi superfici che li caratterizzano, anche in spazi angusti.
IPC ha introdotto il sistema HIGHPURE che, proprio come Cleano, utilizza solo acqua purificata e, grazie ai 4 passaggi di filtraggio consente di ottenere un risultato perfetto aumentando l’efficienza dell’impianto ed eliminando qualsiasi problema di trattamento dei liquidi di scarto.

 

Il nuovo sistema integrato recentemente sviluppato da IPC unisce l’efficacia dell’idropulitrice PW-C40 al sistema HIGHPURE!
I risultati assolutamente “brillanti” sono frutto dell’utilizzo dell’acqua pura in una macchina ad alta pressione quale la PW-C40, che permette di raggiungere qualsiasi punto con estrema precisione e potenza grazie alla propria lancia ergonomica Turbo!

Cosa riserva il futuro per la pulizia dei vetri?

Quello che accadrà al business della pulizia professionale di vetri e superfici nei prossimi 10, 20, 30 anni è davvero difficile da immaginare.

 

Oggi per esempio, l’interesse verso l’automazione è già molto elevato ed i produttori del settore sono impegnati nello studio e progettazione di droni e/o jetpack, in grado di operare sino a 400 mt di altezza.

 

Ed altrettanto importante sta diventando la ricerca di tecnologie in grado non solo di eliminare gli sprechi ma di utilizzare ridotti quantitativi d’acqua che, sia per l’aumento della domanda che per gli inesorabili cambiamenti atmosferici, sta diventando una risorsa sempre più preziosa. L’eliminazione dell’utilizzo dei detergenti sarà un’altra sfida per la ricerca, che dovrà necessariamente vincere se vogliamo salvare il pianeta e le generazioni future.