Tempo di lettura: 10 minuti

Sebbene possa sembrare abbastanza semplice, la pulizia di finestre e vetrate è in realtà una delle attività più soggette a rischi di incidenti. I dati parlano da soli: le statistiche annuali mostrano che gli incidenti sono frequenti e che ogni anno in Gran Bretagna circa 30 lavoratori subiscono gravi lesioni durante la pulizia delle finestre.

Recentemente ci sono stati molti incidenti che sarebbero diventati tragici se qualcuno o qualcosa non avesse cambiato il corso degli eventi in meglio. Nel novembre 2014 i cavi che assicuravano due lavavetri di New York non funzionarono correttamente lasciandoli a penzolare pericolosamente su una piattaforma, con un angolo di 75 gradi, vicino al 69° piano del One World Trade Center. Dopo un drammatico salvataggio, i vigili del fuoco riuscirono fortunatamente a trascinare i due in salvo. Nel dicembre 2013 un lavavetri precipitò dal tetto di un grattacielo di Manhattan, giù dal 47° piano. Miracolosamente, l’uomo se l’è cavata con ferite lievi, ma solo perché riuscì ad aggrapparsi ad una piattaforma di impalcature mentre stava precipitando.

In generale, i rischi principali per la sicurezza dei lavavetri sono rappresentati sia dalle cadute accidentali, (da una scala, da davanzali esterni, o da tetti fragili) che dall’uso improprio di sedie e/o panche di appoggio. Gli incidenti possono anche derivare da attrezzature di accesso inadeguate, soprattutto quando si lavora su impalcature per la pulizia di finestre sospese, o su piattaforme sia semoventi che sospese.

Dati questi rischi e considerate le cause di incidenti simili a quelli descritti sopra, la domanda spontanea è:

Come può un’azienda mantenere in sicurezza i propri dipendenti sempre rispettando gli obblighi legali e normativi?

Nel caso della pulizia delle finestre, pianificazione è la risposta più appropriata. La legge sul lavoro in luoghi alti impone ai datori di lavoro di considerare meticolosamente una valutazione del rischio, prima di organizzare le relative attività. Ciò consente di identificare le precauzioni necessarie, in modo che i lavori possano essere eseguiti con le migliori garanzie di sicurezza.

In effetti, un appaltatore professionista, nell’affrontare la pulizia delle finestre ai piani alti di edifici dovrebbe preparare un piano di lavoro scritto e dettagliato, comprendente le misure necessarie per evitare incidenti o infortuni (attrezzature adeguate, formazione approfondita e valutazione accurata del sito in questione). Queste informazioni sono essenziali per valutare l’adeguatezza degli strumenti disponibili ad effettuare la pulizia delle finestre in modo efficace e professionale. La pianificazione può anche aiutare a verificare se gli operatori hanno competenze, conoscenze ed esperienze sufficienti per svolgere il loro compito, o se è necessario un ulteriore addestramento sul posto di lavoro.

A tale riguardo, le normative HSE (salute, sicurezza e ambiente) raccomandano di evitare il lavoro in altezza quando possibile, utilizzando in alternativa metodi e strumenti di pulizia da terra, come i pali telescopici alimentati ad acqua. In alternativa, suggeriscono che le finestre dovrebbero essere pulite dall’interno o da un luogo sicuro, come un balcone o un tetto a terrazza.

Al giorno d’oggi il mercato offre soluzioni diverse e versatili a questo problema. L’avvento dei sistemi di pali idraulici ha decisamente ridotto i rischi di caduta durante l’esecuzione delle operazioni di pulizia. Gli esperti di IPC ci confermano che le aste telescopiche sono consigliate quando vengono utilizzate per lavori fino a 10 metri di altezza, perché più maneggevoli rispetto alle aste modulari. Queste ultime invece sono più adeguate quando si tratta di intervenire su superfici che vanno oltre i 10 metri, grazie alla loro facilità d’uso.

La soluzione principale di IPC per la pulizia delle vetrate interne è il sistema CLEANO. Quest’apparecchiatura è dotata di aste telescopiche in alluminio anodizzato con un dispositivo di blocco a scatto. Totalmente ergonomica, maneggevole e leggera, può raggiungere angoli alti fino a 5 metri mentre l’operatore ha entrambi i piedi al sicuro sul terreno. Nondimeno, lava e asciuga rapidamente tutte le superfici, riducendo significativamente i tempi di esecuzione.

Cleano può lavorare con detergenti ma può ottenere risultati di pulizia eccellenti anche utilizzando soltanto acqua pura, nel totale rispetto dell’ambiente.
 

La richiesta di soluzioni per la pulizia delle superfici verticali esterne sta crescendo in modo esponenziale, in particolare da parte di coloro che lavorano in luoghi difficili o inaccessibili.

Per finestre e telai montati su grattacieli, IPC offre un sistema di auto-arrampicata – l’HIGHRISE, prodotto e personalizzato da IPC Eagle, la nostra filiale negli USA – che può essere installato su qualsiasi tetto con caratteristiche standard e fatto funzionare “senza fili” tramite telecomando.

In altro contesto, la flessibilità dei sistemi di pulizia HighPure è una risposta efficace per la pulizia di superfici come vetro, pannelli solari, montanti, alluminio, marmo e altri materiali non porosi. Il sistema di pali estensibili di cui è dotato il sistema HighPure, consente di scavalcare brillantemente ostacoli quali particolari modanature architettoniche, elementi di arredo urbano o altri ostacoli generici, semplificando così la pulizia delle finestre sempre con un’alta considerazione di aspetti quali la sicurezza, i costi e l’accessibilità.

L’attrezzatura è controllata da terra e non richiede l’uso di scale, impalcature o piattaforme sospese. I pali di estensione e gli accessori consentono agli operatori di raggiungere facilmente finestre alte, anche al di sopra di ostacoli quali aiuole, cespugli o altro arredo urbano, ottenendo risultati di pulizia perfetti senza l’uso di detergenti chimici e nel totale rispetto della natura.

È difficile da immaginare, tuttavia…
La tecnologia avanza rapidamente e l’innovazione si concentra sullo sviluppo di sistemi di pulizia che rendono l’uso dell’acqua intelligente e parsimonioso e che tendano verso l’eliminazione totale dei detergenti chimici, a beneficio del pianeta e delle generazioni future. Inoltre oggi i produttori dimostrano particolare interesse verso la progettazione di sistemi robotizzati, in grado di risolvere situazioni complesse senza mettere a repentaglio la sicurezza degli operatori.

Ma questa è un’altra storia, la prossima!